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Un mese di “GRANDE e GRASSA CUCINA”
In occasione del November Porc 2022
Tutti i giorni del mese di Novembre 2022 a pranzo ed a cena su prenotazione
Iniziando
Il Fior Fiore rosato metodo Martinotti dell’Antica Corte Pallavicina, con le cicciole, la cicciolata, lo Spigarolino e il nostro Parmigiano Reggiano di pianura.
Proseguendo
Il Culatello “24 mesi degli Spigaroli” nato durante il November Porc 2020 e il Prosciutto Crudo di Parma 24 mesi.
Il salame di casa Spigaroli con la giardiniera di Corte. La spalla cotta calda di maiale nero con la mostarda di zucca.
Primi
Il risotto mantecato alla parmigiana con verza e grani di Spigarolino.
I pisarei e fasoi secondo l’antica ricetta della Bassa.
Secondi
La mariola di cotechino con purè di patate dolci. Il prete del Po con le lenticchie.
La “Sorpresa dello Chef”.
Dessert
Il semifreddo tipico della Zia Emilia con gli amaretti e la sbrisolona.
Il caffè “speciale “di Angiulen (elisir di lunga vita…)
I nostri digestivi tipici per lavare le tazzine del caffè
La piccola carta dei vini dell’Antica Corte Pallavicina:
Fortana del Taro, Tamburen rosato, Rosso del Motto lambrusco, Carlo Verdi riserva Bianco Frizzantino, Bianco Po, Malvasia amabile
EURO 50,00 tutto compreso e servito a volontà.
Per i bambini sotto i 10 anni che non vorranno assaggiare i piatti del menù, sarà possibile avere il classico menù bimbi (pasta e cotoletta con patatine) sempre al costo di EURO 20,00
Solo su prenotazione allo 0524.96136.
Siamo chiusi al martedì.
Indirizzo:
Via Sbrisi, 2
43047, Comune di Polesine Parmense
Parma - IT
Contatti:
phone 0524/96136
fax 0524/96416
mail: info@cavallinobianco.it
website: www.fratellispigaroli.it - www.ristorantealcavallinobianco.it
Glossario
Parmigiano Reggiano
In una campagna fertile che va dall’Appennino al Po, in allevamenti e caseifici in cui si conserva la passione per le cose fatte con cura, in magazzini di stagionatura in cui lentamente matura.Durante la stagionatura, il Parmigiano Reggiano acquista la sua tipica struttura granulosa, la frattura a scaglia, diventa friabile e solubile. Buonissimo, facilmente digeribile, estremamente ricco dal punto di vista nutrizionale, il Parmigiano Reggiano non perde occasione per eccellere.
Culatello
Il culatello viene comunemente identificato come un salume insaccato in un involucro naturale, che solitamente è la vescica del maiale. Grazie anche al prestigioso riconoscimento Europeo di Denominazione d’Origine Protetta – DOP (ottenuto con regolamento CE n°1263/96). Un prodotto di salumeria costituito dalla parte anatomica del fascio di muscoli crurali posteriori ed interni della coscia del suino, opportunamente mondati in superficie e rifilati fino ad ottenere la classica forma a “pera”.
Spalla cotta
La spalla cotta di San Secondo è un prelibato salume tradizionale di Parma che viene prodotto in un’area ristretta della pianura parmense, di cui San Secondo è l’epicentro.La spalla cotta è ricavata dalla spalla anteriore del suino, la scapola, che dopo essere stata disossata, viene fatta riposare cruda negli aromi per 15 giorni. Trascorso questo periodo, viene legata a mano in modo da conferire al salume l’aspetto di una grossa sfera, quindi viene fatta stagionare per 25/30 giorni.
Mariola
La Mariola è un insaccato italiano a base di carne suina Presidio slow food, nonché prodotto agroalimentare tradizionale[1], tipico di alcune zone dell'Emilia Romagna e della Lombardia
Salume di antica origine, veniva un tempo preparata ai primi di dicembre, periodo in cui il suino raggiungeva il peso ottimale per la macellazione e il clima freddo dell'inverno favoriva la conservazione della carne. Grazie alla lunga stagionatura la mariola poteva essere conservata sino a 12 mesi, divenendo così
Il Prete
Il Preste e i Vesconi: Due insaccati quali il prete e il vescovo, per la cui produzione viene utilizzato lo stinco anteriore del maiale compresa la cotenna. Per il prete lo stinco viene cucito nella cotica, fissato con legnetti per asciugare. Il tutto si trasforma in vescovo una volta disossato, rifilato, salato e quindi riempito con impasto di cotechino.La leggenda racconta che questo prodotto fu 'inventato' perché il comune di Colorno si sentiva in inferiorità rispetto alle località limitrofe
Fortana del Taro
Il Fortana del Taro è un vino a Indicazione Geografica Tipica (IGT) prodotto nel territorio della Bassa parmense.
La zona di produzione delle uve che possono essere trasformate in vini con IGT denominata Fortana del Taro include una parte del territorio della provincia di Parma delimitato al nord dal fiume Po, con esclusione delle zone golenali, ad est dal torrente Enza (confine con Reggio Emilia) ad ovest con la provincia di Piacenza, confine segnato in buona parte del territorio indicato dal t