NOVEMBER PORC, alla scoperta dei “gioielli” del Mondo Piccolo
03/03/2020
NOVEMBER PORC, alla scoperta dei “gioielli” del Mondo Piccolo
Il maggior evento europeo dedicato al maiale (anno scorso oltre 200mila presenze) accentua la sua attrattività per buongustai ed amanti della cultura – Ad ogni “tappa”, si degusta un maxisalume – A San Secondo CASA NEBBIA – Nei ristoranti della Strada del Culatello, “A Tavola con November Porc”
La Bassa parmense è quel territorio vicino al Po, dove, oltre a prodotti enogastronomici di eccellenza, vi sono emergenze architettoniche (Rocche, centri abitati, teatri) di grande valore e dove si “respira” ancora la cultura che personalità come Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi (con il suo “Mondo Piccolo” di Peppone e don Camillo) seppero diffondere in tutto il mondo. E questi Saperi e Sapori trovano una valorizzazione, durante il mese di novembre, con la XIX (diciannovesima) edizione di NOVEMBER PORC …. Speriamo ci sia la nebbia!, voluto ed organizzato dalla Strada del Culatello.
E’ il maggior appuntamento europeo dedicato al maiale: nel 2019 ha attirato oltre 200mila persone, anche dall’estero (Galles, Giappone, Francia, Cina Russia, Belgio e Svizzera), ed è definito la Staffetta più golosa, perché nei 4 fine settimana si sposta da una località all’altra: si inizia a SISSA (6-8 novembre), per trasferirsi a POLESINE PARMENSE (13-15), poi a ZIBELLO (20-22), per finire a ROCCABIANCA (27-29 novembre).
Da sottolineare che, nel primo pomeriggio delle quattro domeniche, i presenti potranno assaporare uno dei “parenti poveri” di Sua Maestà il Culatello di Zibello. Nel 2019 a Sissa si sono cotti (e distribuiti gratis ai presenti) 130 chilogrammi di Mariolone, a Polesine Parmense 480 chili di Pretone, a Zibello 580 metri di Strolghino (pari a oltre 500 kg di salame) e a Roccabianca più di 400 chili di Cicciolata (con assaggio di polenta ai ferri).
Oltre alle presenze reali, NOVEMBER PORC ha una forte partecipazione sui social e su Internet, dimostrando che questa manifestazione, voluta per valorizzare una zona che in passato era considerata poco sviluppata, sta diventando un “valore aggiunto” perché permette di scoprire un territorio e una proposta che piacciono anche agli internauti.
In ottobre e novembre 2019 il sito di November Porc ha visto realizzare 123.458 sessioni (+15,20% sul 2018) per 325.792 pagine visitate. Le pagine più “clikkate” sono state quelle inerenti programma, ristoranti, come arrivare, dove pernottare, notizie e visite guidate. Da sottolineare che gli accessi al sito sono arrivati da 968 località italiane. Le 10 città più assidue sul sito sono state, in ordine decrescente, Milano, Roma, Bologna, Parma, Modena, Torino, Reggio Emilia, Brescia, Bergamo Firenze. Ad esempio, un post sulla fanpage, che spiegava il Pretone, in un giorno, ha superato i 10mila contatti, per “chiudere” a 15.603 click.
A conferma del crescente interesse suscitato oltreconfine, il sito ha ricevuto visite da 94 località estere fra cui Svizzera, Inghilterra, USA, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Belgio.
NOVEMBER PORC … speriamo ci sia la nebbia!, nella sua edizione 2020, si avvarrà di proposte per visitatori italiani ed esteri, predisposte da due Agenzie di Viaggi con pacchetti turistici legati alla kermesse (tel. 0521 298883 e 0521 798515).
La “formula” di NOVEMBER PORC prevede il venerdì sera (a Sissa -prima “tappa”- c’è anche il giovedì sera) con spettacoli, ed apertura degli stand gastronomici, il sabato sera è la notte dei giovani, forse una delle pochissime rassegne che riserva tale attenzione (cui iniziano ad affiancarsi iniziative musicali anche per chi ha qualche anno in più), oltre ad incontri culturali e mostre. Dalla mattina del sabato, fino a domenica sera (SOLO sabato e domenica), si tengono i mercati delle eccellenze con un autentico “Giro d’Italia” dei sapori, perché accanto alle specialità della Bassa Parmense (Culatello di Zibello DOP, Parmigiano Reggiano, Spalla Cotta, Mariola, Prete, Strolghino, si possono trovare prelibatezze lombarde e siciliane, prodotti trentini e piemontesi, toscani e umbri. Le giornate sono scandite da intrattenimenti vari e dall’ingresso nelle tensostrutture riscaldate per rifocillarsi, dove tanti volontari preparano piatti locali e l’immancabile Culatello.
Nei ristoranti aderenti alla Strada del Culatello, per tutto il mese, di novembre c’è “A Tavola con November Porc”, con menù dichiarati e a prezzo concordato.
November Porc sarà affiancato anche quest’anno dall’iniziativa del Comune di San Secondo Parmense: nelle suggestive Scuderie della Rocca, ogni fine settimana di novembre si potrà entrare, gratuitamente, a CASA NEBBIA, allestimento temporaneo che, prendendo lo spunto dal titolo della manifestazione, vuol essereun preciso riferimento culturale, oltre che turistico-paesaggistico, ad una componente del territorio e dell’economia della Bassa, la nebbia. E’ un percorso con oggetti e foto, situazioni e suggestioni che “racconta” il lato buono della nebbia, quello -per comprendere- che aiuta la stagionatura del Culatello DOP e del Parmigiano Reggiano, che conferisce un aspetto fantastico a paesaggi e monumenti. Verranno ospitati incontri nei pomeriggi delle domeniche. Nel 2019 ci sono state visite anche di gruppi di turisti da Veneto, Toscana e Lombardia, per circa un +30% sul 2018. Inoltre, varie classi di Scuola Primaria hanno “usato” CASA NEBBIA per un percorso didattico. Volendo, si potrà abbinare l’ingresso a CASA NEBBIA ad una visita guidata alla Rocca (a prezzo scontato).
Infine, NOVEMBER PORC è parte integrante dei progetti che, nel corso dell’anno, accompagnano le tante proposte messe in campo per Parma Capitale della Cultura 2020. Non a caso Verdi e Guareschi sono uomini della Bassa e Maria Luigia vi edificò la Reggia di Colorno.
NOVEMBER PORC è organizzato dalla Strada del Culatello, con il sostegno dei Comuni interessati, APT Servizi e Regione Emilia Romagna.
Per info: Strada del Culatello 0524 939081 / 334 3656632 – www.novemberporc.com
info@stradadelculatello.it - App: novemberporctour
Ufficio Stampa: Adalberto Erani 335 5711478
Mail: adalberto.erani@gmail.com
Glossario
Culatello
Il culatello viene comunemente identificato come un salume insaccato in un involucro naturale, che solitamente è la vescica del maiale. Grazie anche al prestigioso riconoscimento Europeo di Denominazione d’Origine Protetta – DOP (ottenuto con regolamento CE n°1263/96). Un prodotto di salumeria costituito dalla parte anatomica del fascio di muscoli crurali posteriori ed interni della coscia del suino, opportunamente mondati in superficie e rifilati fino ad ottenere la classica forma a “pera”.
Strolghino
É un piccolo salame tipico della Bassa Parmense, è prodotto con la carne ottenuta dalla lavorazione del Culatello. La scelta accurata delle carni e degli ingredienti è una fase essenziale per la buona riuscita del salame. E dopo la macinatura, l’impasto viene insaccato in un budello estremamente sottile che ne accelera l’asciugatura e lo porta a maturazione in poco tempo.Delicato e leggero nel gusto, va mangiato ancora morbido.
Parmigiano Reggiano
In una campagna fertile che va dall’Appennino al Po, in allevamenti e caseifici in cui si conserva la passione per le cose fatte con cura, in magazzini di stagionatura in cui lentamente matura.Durante la stagionatura, il Parmigiano Reggiano acquista la sua tipica struttura granulosa, la frattura a scaglia, diventa friabile e solubile. Buonissimo, facilmente digeribile, estremamente ricco dal punto di vista nutrizionale, il Parmigiano Reggiano non perde occasione per eccellere.
Spalla cotta
La spalla cotta di San Secondo è un prelibato salume tradizionale di Parma che viene prodotto in un’area ristretta della pianura parmense, di cui San Secondo è l’epicentro.La spalla cotta è ricavata dalla spalla anteriore del suino, la scapola, che dopo essere stata disossata, viene fatta riposare cruda negli aromi per 15 giorni. Trascorso questo periodo, viene legata a mano in modo da conferire al salume l’aspetto di una grossa sfera, quindi viene fatta stagionare per 25/30 giorni.
Mariola
La Mariola è un insaccato italiano a base di carne suina Presidio slow food, nonché prodotto agroalimentare tradizionale[1], tipico di alcune zone dell'Emilia Romagna e della Lombardia
Salume di antica origine, veniva un tempo preparata ai primi di dicembre, periodo in cui il suino raggiungeva il peso ottimale per la macellazione e il clima freddo dell'inverno favoriva la conservazione della carne. Grazie alla lunga stagionatura la mariola poteva essere conservata sino a 12 mesi, divenendo così